La politica agraria comune PAC 

 

 


Il Trattato dell’Unione Europea  contiene le norme riguardanti la PAC, ovvero la politica agraria comune, che consiste in una serie di norme e meccanismi che regolano la produzione, gli scambi e la lavorazione dei prodotti agricoli. La PAC è entrata in vigore nel 1962, i suoi obiettivi sono:

 

ü      incrementare la produttività dell’agricoltura, sviluppando il progresso tecnico, cercando quindi di assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola.

ü      stabilizzare i mercati, cioè assicurare prezzi ragionevoli nelle consegne ai consumatori;

ü      garantire la sicurezza degli approvvigionamenti.

 

Per raggiungere questi obiettivi è stata creata un Organizzazione comune dei mercati, la OCM, che a seconda del prodotto assumerà una delle diverse forme:

 

ü      regole comuni in materia di concorrenza;

ü      un coordinamento obbligatorio delle diverse organizzazioni nazionali del mercato;

ü      un’organizzazione europea del mercato.

 

  Le OCM hanno tre principi fondamentali che permettono il giusto ed equilibrato funzionamento :

 

ü      un mercato unificato, inteso come libera dei prodotti agricoli nell’ambito degli Stati membri;

ü      la preferenza comunitaria;

ü      la solidarietà finanziaria.

 

Le risorse finanziarie della PAC sono messe a disposizione dal Fondo europeo agricolo d’orientamento e garanzia (FEAOG) che rappresenta una parte sostanziale del bilancio comunitario. Il FEAOG è stato istituito nel 1962 e suddiviso nel 1964 in sezioni:

la sezione orientamento, che fa parte dei fondi a finalità strutturali e che contribuisce alle riforme agricole strutturali e allo sviluppo delle zone rurali.

 La sezione garanzia, che finanzia le spese inerenti all’organizzazione comune dei mercati. È la sezione più importante e rientra tra le spese obbligatorie nel quadro del bilancio comunitario.