Il piano locale di sviluppo rurale della Comunità montana
“Colline del Fiora”
 

 

 

 

 

 

 

 


Il Comune di Pitigliano, in cui opera la nostra istituzione scolastica, è compreso nell’area della Comunità montana “ Colline del Fiora” insieme ai Comuni di Manciano, Sorano e Scansano. Circa l’83% del territorio è classificato montano  e corrisponde al territorio definito svantaggiato dalla direttiva CEE 75/268

La Comunità montana ai fini del perseguimento degli obbiettivi previsti nel Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana ha steso un Piano di sviluppo rurale locale e a partire dal 01/01/’03 quale ente delegato può raccogliere le domande in funzione dei bandi aperti sugli strumenti di programmazione locale ; può quindi con il piano di sviluppo locale ripartire le risorse disponibili sulle misure attuabili.

 

La misura 1 prevede l’erogazione di contributi alle aziende agricole per investimenti, per opere di miglioramento fondiario, per l’ammodernamento delle strutture Aziendali e l’acquisizione di dotazioni ed attrezzature

 

La misura 4 indennizza gli imprenditori agricoli anziani che lasciano la gestione della propria azienda a soggetti giovani.

 

La misura 8.2 eroga aiuti per interventi sulle superfici boscate allo scopo di migliorare le risorse forestali, sviluppare e razionalizzare la produzione e la commercializzazione dei prodotti boschivi con particolare riguardo alla castagna presente in tutti i comuni, soprattutto Pitigliano e Sorano

 

La misura 9.5 prevede incentivi mirati a diversificare l’attività agricola e a integrarne il reddito puntando soprattutto sullo sviluppo dell’agriturismo e le attività accessorie allo scopo di promuovere il territorio anche come attrattiva turistica, storica, culturale e ricreativ

L’azione 6.1 Introduzione o mantenimento dei metodi dell’agricoltura biologica tende a  sviluppare una agricoltura rivolta ad offrire sul mercato prodotti tipici e di qualità .

 

Le aziende biologiche interessano i settori dei cereali, olive. viti,e zootecnici.

Le strategie per il territorio della Comunità montana si inseriscono nella programmazione dell’intera provincia di Grosseto quindi nel progetto di sviluppo “Maremma distretto rurale”.

 

La ricerca della qualità
 

 

 

 


 

 

 

Lo sviluppo dell’agricoltura della Comunità Montana Colline del Fiora richiede la capacità di qualificare le produzioni di olio, vino e zootecnia ( razza maremmana per i bovini e appenninica per gli ovini), castagne , fagioli cannellini di Sorano.

 

Le filiere caratteristiche del nostro territorio sono

 

La viticoltura con i seguenti vini DOC: Morellino di Scansano, Bianco di Pitigliano e Rosso Sovana

Sono in atto procedure tendenti al riconoscimento delle DOCG per i vini Bianco di Pitigliano e Morellino di Scansano

Si stanno qualificando i vitigni già esistenti e introducendo nuovi vitigni migliorativi

Si stanno potenziando le strade del vino e introducendo dei circuiti gastronomici

Si sta intensificando l’attività di promozione con la partecipazione a mostre e fiere nazionali e internazionali e con la realizzazione di materiali informativi

 

 

L’olivicoltura

La Comunità Montana intende valorizzare l’olio prodotto contribuendo a migliorare le fasi di produzione, di trasformazione e di commercializzazione mediante

§         Stimolo all’ammodernamento delle attrezzature

§         Diffusione di tecniche di estrazione che salvaguardino le caratteristiche organolettiche dell’olio della zona

§         Riconoscimento a livello comunitario della DOP

§         Agevolare il circuito diretto produzione consumo progettando percorsi turistici legati all’olio ma in stretto collegamento con il vino e lo sviluppo agrituristico

 

La zootecnia

Quest’ultima ha bisogno di un particolare sostegno per le malattie che hanno provocato situazioni difficili per gli allevatori aggravate, per gli ovini, dalla presenza di animali predatori che, per i danni provocati, hanno richiesto specifici interventi di natura finanziaria.

Gli allevamenti  consentono la presenza sul territorio di due caseifici (Manciano e Sorano) che commercializzano ottimi prodotti

Occorre stendere un piano zootecnico atto a valorizzare e migliorare le produzioni di carne e latte sia bovino che ovino.

 

Castanicoltura

 

La coltivazione del castagno è limitata a pochi ettari di superficie ma il recupero dei castagneti esistenti e l’innesto dei rimboschimenti effettuati negli ultimi 15 anni anche se porteranno un modesto valore economico,aggiungeranno al territorio un elevato valore ambientale, ricreativo e paesaggistico.

 

Lo sviluppo passa anche attraverso:

 

§         la valorizzazione delle produzioni “minori” quali piante officinali, tartufo, apicoltura

§         rispetto dell’ambiente che per la sua bellezza paesaggistica richiama turismo

§         valorizzazione della aziende agrituristiche.

§         Ricerca della qualità anche nel modo di offrire i prodotti alimentari, i servizi turistici, i prodotti artigianali e del commercio

La ricerca della qualità è fondamentale in un territorio in cui non è possibile competere con altre zone italiane o europee in termini di quantità; in questo obbiettivo la Comunità montana sostiene appieno l’amministrazione provinciale di Grosseto che ha iniziato un percorso tendente a far ottenere alla provincia la qualifica di Distretto Rurale d’Europa,quale modello sperimentale per l’intera Regione Toscana con lo scopo di incrementare l’occupazione e lo sviluppo economico e sociale.

 

 

Note:

 

Denominazione d'Origine Protetta (DOP) identifica la denominazione di un prodotto la cui produzione, trasformazione ed elaborazione devono aver luogo in un'area geografica determinata e caratterizzata da una perizia riconosciuta e constatata.

In l'Indicazione Geografica Protetta (IGP), il legame con il territorio è presente in almeno uno degli stadi della produzione, della trasformazione o dell'elaborazione del prodotto. Inoltre, il prodotto gode di una certa fama.

Una Specialità Tradizionale Garantita (STG) non fa riferimento ad un'origine ma ha per oggetto quello di valorizzare una composizione tradizionale del prodotto o un metodo di produzione tradizionale.